Foto Nome scientifico Descrizione
AcaciaIn generale hanno fogliame sempreverde e sono adatte a climi temperati e caldi, mentre nelle posizioni fredde del nord vanno assolutamente riparate d’inverno. Fa parte del genere Acacia la comunissima mimosa, Acacia dealbata, che spesso ritroviamo in ambiente mediterraneo, una gioia per gli occhi essendo anche una delle primissime piante a fiorire in primavera. Alcune specie fioriscono anche in pieno inverno e si vestono di una fantastica pioggia di piccoli capolini riuniti in pannocchie. Le acacia sono piante di primo piano anche nel giardino per l’eleganza del fogliame, sottilmente frastagliato e dentato. Si tratta di un genere veramente ampio e comprende sia alberi che arbusti di buone dimensioni. Quasi tutte le specie preferiscono terreni asciutti e senza calcare.
Acca sellowianaLa Feijoa sellowiana, riclassificata dai botanici come Acca sellowiana, è un arbusto sempreverde originario di alcune zone montuose del Sudamerica. Di crescita molto lenta, raggiunge mediamente i 4-7 metri di altezza. Le foglie, ellittiche e opposte, sono di color verde-bluastro sulla pagina superiore e grigiastre e vellutate al tatto in quella inferiore. I fiori molto vistosi, sbocciano in maggio-giugno e presentano petali bianco-rosati con stami rosso-porpora, molto ornamentali. Ad essi, seguono i frutti dalla forma da sferica ad ovale e di color verde. Commestibili, cadono spontaneamente dalla pianta quando giungono a maturazione; ciò avviene generalmente in ottobre-novembre. La polpa, racchiusa da una spessa e robusta buccia, è di color bianco-giallastro, molto zuccherina e dal sapore che ricorda sia l´ananas sia la fragola. Adatti al consumo quasi immediato, i frutti anche se tenuti al fresco, mantengono le loro caratteristiche organolettiche solo per 5-6 giorni. A questo “piccolo” inconveniente si può ovviare, trasformandoli in deliziose confetture.
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Acca sellowiana

AcerIl genere comprende un vasto numero di specie sparse in tutto il mondo ma con un legame dato dalla disposizione delle foglie (fillotassi): sempre opposte (e quasi sempre palmato). Quindi è comune per tutti gli aceri la forma dei frutti, ovvero delle disamare, quelle per intenderci che durante le giornate di vento cadono a terra come piccoli elicotteri. L’aspetto è in genere di medio o grande albero ma non sono poche le specie mignon come molti aceri giapponesi. Il genere poi comprende piante ramificate fin dal colletto, ovvero grandi arbusti. Anche il colore e la forma della corteccia è estremamente variabile: alcune sono fortemente fessurate o rugose, altre specie presentano una corteccia molto simile alla pelle lucida di alcuni serpenti. Quasi tutti gli Acer amano i climi temperati e/o freddi, alcuni vivono fino al limitare dei ghiacci perenni del nord, altri formano vastissime foreste nel settore boreale (Canada).
Actinidia chinensisPianta di origini cinesi, l´Actinidia chinensis, appartiene alla famiglia delle Actinidiaceae; la sua coltivazione in Nuova Zelanda, ne ha fatto un successo commerciale a livello mondiale, dove ha assunto il nome Kiwi. Dal lungo fusto, rampicante e flessibile ha un portamento simile a quello della vite e difatti bisogna provvedere a stendere dei fili, dove si possa aggrappare con i lunghi rami. Le foglie, cuoriformi, leggermente tomentose, sono verdi nella pagina superiore e più chiare in quella inferiore. I fiori compaiono sui rami giovani di un anno, verso maggio-giugno, sono bianchi e lievemente profumati; per la produzione di frutti è necessario avere mediamente una pianta maschio ogni 4-6 piante femmina. Il frutto è inconfondibile: forma allungata, marrone e ricoperto da una fitta peluria. La polpa, di color verde brillante è ricca di vitamina C, zuccheri e sali minerali come il fosforo, il potassio e il magnesio.
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Actinidia chinensis

AesculusGrandi alberi presenti in quasi tutte le città del centro-nord per la rusticità, la forma e i colori autunnali. In questi ultimi anni però gli ippocastani stanno vivendo un momento di forte declino per una avversità che ne colpisce il fogliame rendendolo estremamente antiestetico fin dal mese di giugno e per tutta la stagione. Si tratta di larve ricamatrici che ne funestano la lamina fogliare. Il genere Aesculus, comprende specie con foglie palmate, fiori riuniti in grosse pannocchie bianche, rosa o rosse a seconda delle specie e varietà. Segue un abbondante produzione di castagne grosse e racchiuse in ricci verde brillanti. Quasi tutte le specie amano i terreni fertili e con una buona disponibilità di acqua. Se questa viene a mancare, facilmente subentra una precoce caduta del fogliame.
AilanthusL’aspetto è quello di un grande albero arrotondato, dal fogliame composto da numerose foglie doppie molto lunghe (anche 50-55 cm). La fioritura maschile in estate produce un odore molto particolare, mentre i frutti rossastri rimangono appesi per gran parte della stagione e fino all’inverno inoltrato. In campo ornamentale la specie più usata è Ailanthus altissima (foto), conosciuto anche con il nome comune di "albero del paradiso" e la varietà Ailanthus altissima var. tanakae. La Ailanthus glandulosa un tempo considerata specie a se stante, viene ora classificata dai botanici come facente parte della specie Ailanthus altissima.
AlbiziaSono leguminose rappresentate da quel meraviglioso e piccolo albero che è la mimosa o acacia di Costantinopoli. Si tratta infatti di alberi non molto alti, dalla chioma semiarrotondata e allargata, leggermente decombenti, quindi adattissimi a formare zone d’ombra leggera. Il fogliame è un’opera di eleganza essendo doppiamente composto e simile a quello di certe felci, caduco. I fiori prodotti in piena estate sono simili a piumini morbidi e leggeri di color rosa e bianco crema, appena profumati.
AlnusOvvero gli ontani; un genere che raggruppa piante dall’aspetto conico più simile alle conifere che ad una latifoglia, ma anche alberi che assomigliano a grandi arbusti. Generalmente amano i terreni pregni d’acqua, anche se sanno adattarsi con pazienza alle situazioni più diverse. Tutti producono in primavera degli amenti simili a quelli del nocciolo: gialli, giallo-verdi, violacei a seconda della specie. Il legno al taglio è rosso.
Annona cherimolaOriginaria degli altopiani andini del Sudamerica, la Annona cherimola è un albero da frutto a portamento espanso e di lenta crescita, che generalmente raggiunge, da adulto, i 5-7 metri di altezza. Presenta rami leggermente tomentosi di color grigio-marrone, con foglie ellittiche, alterne di color verde chiaro (tomentose nella pagina inferiore). Di origini tropicali, nel suo habitat naturale si comporta da sempreverde, mentre alle nostre latitudini si comporta come caducifoglia. Senza particolari doti ornamentali, la Anona è coltivata per i suoi frutti che maturano in ottobre-novembre. Di forma variabile, sono caratterizzati da una polpa biancastra, dalla consistenza cremosa e da un mix di sapore dolce e acidulo, che ricorda sia l´ananas sia la banana. Giunti a maturazione, 3-5 giorni dopo la raccolta, i frutti dell´Anona, devono essere consumanti quasi subito (3-4 giorni), oppure riposti in ambienti refrigerati per bloccare la maturazione.
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Annona cherimola

Aronia melanocarpaArbusto vigoroso originario del Canada è caratterizzato da una rapida crescita, portamento espanso e vegetazione densa. L´Aronia melanocarpa, presenta foglie obovate, di color verde lucido, che virano verso il rosso scuro in autunno, prima di cadere. In tarda primavera, produce fiori bianco-rosati riuniti in corimbi, ai quali seguono tondi frutti, di circa 1 cm di diametro, commestibili e molto profumati. Giungono a maturazione in luglio-agosto, assumendo una colorazione nerastra. Dal sapore dolce e leggermente acidulo, i frutti dell´Aronia melanocarpa, sono ricchi di vitamina C e pectina. Possono essere consumati sia freschi, sia utilizzati per produrre succhi di frutta. Tra le cultivar ricordiamo Aronia melanocarpa ´Autumn Magic´, caratterizzata da una buona allegagione e dal luminoso fogliame autunnale, color rosso porpora. Aronia melanocarpa ´Viking´, dai frutti leggermente più grandi rispetto alla specie tipo.
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Aronia melanocarpa

Asimina trilobaAlbero da frutto, dal portamento assurgente, l´Asimina triloba, raggiunge mediamente i 4-5 metri di altezza, con una fitta chioma e con grandi foglie alterne, ellissoidali, di color verde intenso, che virano verso il giallo, prima di cadere. I fiori campanulati e di color rosso-violaceo, emano un leggerissimo odore non molto gradevole, (per noi umani), ma molto piacevole ai vari insetti impollinatori. Viceversa i frutti dell´Asimina triloba, hanno una polpa dolce e profumata, molto gradevole al palato. Di colore bianco, talvolta tendente al giallo pallido, presenta una consistenza cremosa, densa e soda. La maturazione generalmente, avviene da fine agosto e per tutto settembre, ma in zone climatiche molto fredde può protrarsi fino ad ottobre. Originaria degli Stati Uniti d´America, dove era considerata una specie selvatica, è stata di molto rivalutata per la sua rusticità e per la bontà dei suoi frutti. Anche in Italia la notorietà di questa pianta è in continuo aumento, per gli stessi motivi che l´hanno riportata in auge negli USA.
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Asimina triloba

BetulaTipiche dei boschi del nord Europa riescono bene anche nelle situazioni più asciutte del sud, soprattutto se piantate nelle posizioni meno esposte al sole del giardino. Una caratteristica fondamentale delle betulle è la corteccia bianca o comunque molto chiara che si sfalda facilmente come sottilissimi fogli di carta. Fin dall’autunno producono fiori maschili (amenti) che arrivano a maturazione in primavera liberando il polline. La forma colonnare e larga si presenta sempre con lievità, ovvero danno una sensazione di leggerezza o comunque di chioma rada, spesso ricadente. Il fogliame è in quasi tutte le specie verde scuro e frastagliate. Ma ci sono alcune eccezioni, come la Betula pendula ´Purpurea´ con il fogliame porpora e quasi nero d’estate. Così come altre dalla forma decisamente fastigiata, quasi un punto esclamativo.
BoysenberryIbrido tra mora e lampone il Boysenberry è una pianta a sviluppo arbustivo, tipica dei frutti di bosco. Originario del Nord America, produce frutti, dal sapore simile ai lamponi, leggermente più aspro, specialmente quando ancora non completamente maturi. Aromatico e profumato, presenta una forma allungata, mediamente con una lunghezza di 3 cm per 2-3 di larghezza. Il colore, a maturazione, è viola scuro, quasi nero. Le foglie cominciano a comparire verso l´inizio di marzo mentre i fiori verso la fine di aprile. Da fine giugno a fine luglio, i frutti del Boysenberry giungono a maturazione e si procederà alla loro raccolta ad intervalli di 4-5 giorni. Oltre a poter essere consumati freschi, i Boysenberries vengono impiegati anche nella preparazione di marmellate, confetture e sciroppi. Il suo nome deriva da un certo Rudolph Boysen, che pare sia stato il primo a creare questo ibrido in California, nei primi decenni del 1900. Mediamente 100 grammi di Boysenberry, contengono: 50 calorie, 0,3 grammi di grassi, 1,3 grammi di proteine, 1,75 grammi di fibra, 6 mg di vitamina C e 22 mg di Calcio.
CarpinusDal genere Carpinus, sono state ricavate numerose varietà e cultivar dall’aspetto decisamente compatto e allungato, fino ad arrivare a forme colonnari fastigiate molto decorative e adatte a formare viali. I carpini sono riconoscibili soprattutto per i numerosissimi rametti che formano intrecci quasi inestricabili. Le foglie caduche, ovali e verdi brillanti in primavera, poi decisamente più scure nella stagione calda, rimangono appese ai rami fino alla primavera, anche se secche e ormai morte, una caratteristica importante nel riconoscimento dei carpini invernali. In natura i carpini vivono nei boschi misti dal livello del mare fino a 1200 mt di altezza. Producono amenti penduli in aprile-maggio. La corteccia è grigia e in natura la forma è piramidale.
Carya illinoensisOriginario delle zone di confine tra Messico e Stati Uniti, appartiene alla stessa famiglia del noce comune ovvero le Juglandaceae. Albero maestoso e longevo, raggiunge mediamente i 20-25 metri di altezza, con un tronco, che, negli esemplari centenari, può raggiungere anche i 3 metri di diametro. Il portamento è assurgente ed eretto, con una chioma tondeggiante e fitta.. Le foglie emanano un caratteristico odore di resina e sono composte generalmente da sei coppie di piccole foglie, che nell´insieme misurano dai 25 ai 60 cm. Produce fiori primaverili sia maschili sia femminili; quest´ultimi portati su lunghe spighe. Al fiore segue il frutto, conosciuto come noce di pecan. Dalla forma ovoidale o cilindrica allungata, cade dalla pianta, fuoriuscendo dal mallo, quando giunge a maturazione. Il gheriglio presente all´interno, dal sapore simile alle noci comuni, è ricoperto da una sottile pellicola rossa; oltre ad avere un ottimo sapore e ricco di acidi grassi insaturi di ottima qualità. La noce pecan, specialmente nelle zone di origine, viene consumata sia come frutta secca, sia impiegata nella preparazione di pane, primi piatti, secondi piatti, ma soprattutto nella preparazione di dolci. I frutti maturano in ottobre-novembre, generalmente poco dopo la maturazione delle noci comuni.
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Carya illinoensis

CastaneaQuasi impossibile non riconoscere un castagno da altre Fagacee. Spesso si presenta con la sua chioma ampia e arrotondata. La foglia è caduca, grande, dentata, verde scuro. E’ coltivato fin dall’epoca romana in tutto l’arco alpino e nell’appennino, fino a 1200 mt di altezza, formando vere e proprie foreste utilizzate per l’utilità del legname ma anche e soprattutto per i suoi frutti; castagne che hanno sfamato generazioni di montanari come succedaneo del pane e trasformate anche in farine, dolci e pietanze varie. In primavera la fioritura gialla ammanta l’albero rendendolo per qualche giorno anche estremamente ornamentale. Alcune piante, vetuste e ben coltivate, diventano un inestimabile valore aggiunto al giardino.
Castanea sativaAppartenente alla famiglia delle fagaceae, la Castanea sativa si presenta con una chioma ampia e arrotondata. La foglia è caduca, grande, dentata, verde scuro. E’ coltivato fin dall’epoca romana in tutto l’arco alpino e nell’appennino, fino a 1200 mt di altezza, formando vere e proprie foreste utilizzate per l’utilità del legname ma anche e soprattutto per i suoi frutti: castagne che hanno sfamato generazioni di montanari come succedaneo del pane e trasformate anche in farine, dolci, pietanze varie. In primavera la fioritura gialla ammanta l’albero rendendolo per qualche giorno piuttosto ornamentale. Alcune piante di catagno, vetuste e ben coltivate, diventano un inestimabile valore aggiunto al giardino. Se le dimensioni del giardino ne permette la coltivazione non fatevi mai mancare una pianta di castagno.
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Castanea sativa

CatalpaQueste belle Bignoniaceae ornamentali sono alberi modesti ma particolarmente rapidi nella crescita. Solo la catalpa comune può raggiungere e superare i 10-12 metri di altezza, con diametro della chioma di 5-10 metri. Tutte sono facilmente riconoscibili per le foglie grandi (molto grandi) e trilobate a forma di cuore, caduche; in quasi tutte le varietà sono verdi ma in alcune come nella Catalpa bignonioides ´Aurea´ sono molto chiare (quasi giallo), o porpora come nella Catalpa bignonioides ´Purpurea´. A fine primavera producono grosse pannocchie di fiori bianchi chiazzati di porpora e giallo. Seguono dei baccelli lunghi e persistenti che ritroviamo ancora appesi alla pianta in pieno inverno.
CeltisAlberi dalla crescita rapida (h 15 mt), a formare una chioma ampia (diam 15 mt), abbastanza densa che procura un’ombra piacevole in giardino. Più adatto però ai grandi parchi dove lasciato crescere liberamente raggiunge dimensioni ragguardevoli. Le due specie in commercio hanno la caratteristica di avere un fogliame allungato, ruvido, verde scuro o più chiaro a seconda della specie. Unico inconveniente il freddo, che è mal sopportato da Celtis australis, mentre la specie Celtis occidentalis non ha problemi di questo genere. In compenso i Celtis sono adattissimi alle atmosfere inquinate della città, così come a fermare polvere e rumore.
CeratoniaAlberi dalla chioma globosa, larga e con foglie piccole, rotonde e sempreverdi. Fioritura primaverile con piccoli fiori rossi. Frutti commestibili simili a baccelli lunghi 30 cm marrone scuro da cui si estraggono numerose sostanze. Vive solo in clima mediterraneo caldo. Fiori maschili e femminili su piante separate. Unica specie appartenente a questo genere è Ceratonia siliqua.
CercidiphyllumSi tratta di una delle più belle piante ornamentali per la prerogativa quasi unica nel virare colore del fogliame autunnale passando dal verde a tutte le tonalità del giallo, arancio rosso e rosa. Uno spettacolo per gli occhi. La forma è simile a quella di un grande arbusto, infatti in molti esemplari le ramificazioni partono fin dal colletto. L’altezza può raggiungere gli 8-10 mt, eretto, con un diametro fino a 6 mt. Le foglie caduche sono arrotondate, profumate di miele in autunno. Sono reperibili in commercio anche la varietà pendulum (Cercidiphyllum japonicum f. pendulum), con portamento piangente. Tutti gli ibridi e cultivar di questo genere fanno capo alle specie Cercidiphyllum japonicum e Cercidiphyllum magnificum. Tra le cultivar ricordiamo: Cercidiphyllum japonicum ´Rotfuchs´, con foglie primaverili di color viola intenso che diventano grigio-viola e poi glauche con il passare delle stagioni. Il nome tradotto dal tedesco, vuol dire “Coda di volpe”, ed è riferito alla sua particolare forma, stretta e con portamento eretto, ideale per piccoli giardini.
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Cercidiphyllum

CercisPiccoli alberelli alto fino a 7-9 mt con un diametro nella chioma di 6 mt. La fioritura è inconfondibile per il periodo molto precoce in cui avviene (inizio primavera) prima dell’emissione delle foglie. Rosa intenso, d’effetto. Le foglie prodotte dopo la fioritura sono verde-bluastre, tonde, medie, caduche. I frutti sono piccoli baccelli che rimangono appesi all’albero anche d’inverno.
ChorisiaGenere di grandi alberi appartenenti alla famiglia delle Bombacaceae, si rende inconfondibile per il tronco enorme alla base e ricoperto di aculei. Pianta dal fogliame semipersistente originaria del Sud America, produce fiori grandi rosa e crema. Nei vivai del sud Italia è reperibile in una sola specie, la Chorisia speciosa.
CinnamomumGenere di oltre 300 specie di alberi sempreverdi e aromatici, originari delle zone tropicali e subtropicali del pianeta, è reperibile nei vivai italiani del sud con una sola specie, il Cinnamomum camphora, ovvero l’albero della canfora. Fogliame sempreverde, ovale e spinoso, coriaceo. La pianta ha una forma globosa, alta fino a 12-15 metri.
Citrus aurantiumAppartenente alla famiglia delle Rutaceae, è parente stretto del Citrus sinensis, ed è un albero di altezza compresa tra 6 e 9 metri, con una chioma di diametro compreso tra i 4 e i 6 metri. I rami presentano lunghe spine, foglie grandi e lanceolate, fiori bianchi riuniti a gruppi. Rispetto all´arancio dolce, sia le foglie sia i fiori, hanno una profumazione più intensa, mentre la polpa risulta più amara. I tondi frutti, assumo colorazioni dall´arancio a quasi rosso e presentano una buccia molto ruvida e un gran numero di semi. Non indicato come frutto fresco, viene essenzialmente impiegato come portainnesto per gli altri alberi del genere Citrus; mediamente utilizzato per la realizzazione di canditi, vanta invece un gran impiego nel settore erboristico e in quello della fabbricazione di profumi, utilizzando a seconda dello scopo, i fiori, le foglie o la buccia. Solo per citarne uno, il “Neroli” è l´olio essenziale ricavato dai suoi fiori.
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Citrus aurantium

Citrus bergamiaOriginario dell´Asia ma coltivato su scala commerciale in Calabria, Francia e Costa D´Avorio, il Citrus bergamia è un agrume che appartiene alla famiglia delle Rutaceae, ed è un albero di dimensioni limitate; mediamente raggiunge i 3-5 metri di altezza con diametro della chioma di 2-4 metri. Le foglie sono ovali e leggermente allungate, di color verde brillante sulla pagina superiore e leggermente più chiare sulla pagina inferiore. La fioritura avviene tra marzo e maggio con piccoli fiori bianchi profumatissimi, solitari o riuniti in gruppetti; il frutto raggiunge la completa maturazione tra novembre e marzo. Della dimensione di un arancio, il bergamotto è di un colore giallo simile al limone, ha un piacevole profumo e il gusto del suo succo è meno aspro del limone, ma più amaro del pompelmo.
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Citrus bergamia

Citrus limonAppartenente alla famiglia delle Rutaceae, il Citrus limon, può essere considerato sia un piccolo albero sia un arbusto. A seconda delle specie e varietà raggiunge altezze comprese tra 3 e 6 metri e si consiglia di tenere una distanza tra 7 e 9 metri tra un´esemplare e l´altro. Sempreverde con branche irregolari, presenta foglie ovali o ovali lanceolate, color verde brillante e lucide mentre i fiori, singoli o doppi, sono bianchi. In condizioni favorevoli, la fioritura e di conseguenza la fruttificazione, avviene praticamente tutto l´anno, con una migliore qualità del frutto nel periodo invernale che corrisponde alle fioriture che avvengono in aprile-maggio. I frutti, dalla buccia rugosa o liscia, sono oblunghi e con l´estremità appuntita; conosciuti praticamente in tutto il mondo, dai limoni oltre che il succo, vengono anche usati i semi per la produzione di olio e la buccia per la produzione di canditi.
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Citrus limon

Citrus maximaOriginario dell´Asia Meridionale, è un albero di 5-15 metri di altezza, con ramificazioni irregolari e rametti giovani leggermente tomentosi, talvolta provvisti di spine. Le foglie sono alterne, ovate, ovate-oblunghe o ellittiche, lunghe dai 5 ai 20 cm e larghe da 2 a 12. Sono coriacee, di color verde lucido sulla pagina superiore, verde opaco e leggermente tomentose in quella inferiore. I fiori, profumati, nascono singoli o in gruppi, sono di color bianco-giallastro e formati da 4-5 petali. I frutti, commestibili, dalla forma da tondeggiante a piriforme, presentano una spessa buccia che va dal giallo chiaro al giallo-verdastro. La polpa di colore variabile dal giallo chiaro al rosso, passando anche per il rosa, è molto succosa e, a completa maturazione, presenta un gusto che va da dolce a leggermente acido. Oltre a pomelo, la Citrus maxima è conosciuta anche come pummelo o pampaleone e secondo la classificazione Linnaeus come Citrus grandis.
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Citrus maxima

Citrus medicaAgrume originario del Sud-Est asiatico, il Cedro adulto è un albero che può raggiungere altezze comprese tra 5 e 8 metri, con un diametro della chioma di 3-5 metri. Di origini antichissime, è ritenuto uno tra i capostipiti del genere Citrus; presenta rami spinosi con foglie ovali talvolta oblunghe che assieme ai germogli, sono di color rossiccio da giovani per poi diventare in seguito color verde scuro. La fioritura è continua, ma i miglior frutti che maturano ad ottobre, sono quelli che provengono dalla fioritura di maggio-giugno; il fiore è bianco, con sfumature violacee esterne. Il frutto, appunto il cedro, ha una scorza molto spessa e rugosa che trova impiego nella produzione di canditi, mentre la polpa viene impiegata nella preparazione di bibite; molto raro l´utilizzo come frutto fresco. In campo erboristico sia dal Citrus medica sia da altre varietà, se ricava l´omonimo l´olio essenziale. Tra le varietà di cedro ricordiamo Citrus medica var. digitata, conosciuta anche come “mano di Buddha”, dalla particolarissima forma del frutto, assomigliante a tante dita, che tagliate alla julienne, possono essere utilizzate in insalate o unite come guarnizione nei piatti di pesce, conferendo un gusto molto particolare e ricercato.
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Citrus medica

Citrus mitisAgrume originario del Sud-Est asiatico, il Citrus mitis è un ibrido tra il mandarino e il kumquat ed appartiene alla famiglia delle Rutaceae. Albero che può raggiungere i 4-5 metri di altezza con una fitta chioma che raggiunge 3-4 metri di diametro, presenta foglie lanceolate color verde scuro e piccoli fiori solitari o doppi, color bianco. Il piccolo frutto color giallo-arancio, ha una polpa molto acida, simile al limone, e viene impiegato principalmente per la realizzazione di marmellate. Non particolarmente interessante da un punto di visto alimentare, il Calamondino, è invece molto interessante da un punto di vista ornamentale; largamente utilizzata come pianta d´appartamento, dato che si adatta molto bene ad ambienti particolarmente secchi, vegeta molto bene se coltivata in vaso e può vivere all´interno delle nostre abitazioni per tutta la stagione fredda, per poi essere spostata all´esterno verso metà primavera.
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Citrus mitis

Citrus myrtifoliaOriginario della Cina, di crescita lenta, il Citrus myrtifolia è un albero che può raggiungere altezze comprese tra 2 e 3 metri, con un diametro della chioma di 2 metri. Le foglie verde brillante, sono cuoiose, piccole, ellittiche e portate su rami non spinosi, mentre i fiori, solitari o riuniti, sono anch´essi piccoli e di color bianco. Questo particolare rende questa pianta molto apprezzata anche dal punto di vista ornamentale. Il frutto, tondo o leggermente appiattito, quando maturo presenta una colorazione giallo-verde della buccia, con polpa amara. I frutti giungono a completa maturazione verso dicembre, ma il loro impiego nell´industria alimentare, necessità in parte di frutti ancora acerbi, che in funzione di ciò vengono raccolti già a partire da settembre. Il chinotto oltre ad essere famoso per l´omonima bevanda, viene anche utilizzato per produrre canditi, confetture e sciroppi.
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Citrus myrtifolia

Citrus paradisiAlbero che può raggiungere altezze fino a 12 metri con chiome di 7-9 metri di diametro, il Citrus paradisi, appartiene alla famiglia delle Rutaceae e presenta una chioma tondeggiante con foglie oblunghe di color verde scuro e sempreverdi; i fiori grandi e bianchi sono solitari o riuniti in gruppi. Vera meraviglia del Citrus paradisi, è il suo frutto: il pompelmo. Tondeggiante, di un bel giallo chiaro e con polpa succosa, lievemente amara e acidula, è il più grande degli agrumi coltivati su larga scala, potendo raggiungere facilmente i 2 kg di peso. Le pezzature più piccole sono destinate al consumo fresco, mentre le più grandi sono destinate alla produzione del succo.
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Citrus paradisi

Citrus sinensisDi origine cinese ed appartenente alla famiglia delle Rutaceae, è senza dubbio la specie più importante, dal punto di vista della coltivazione, del genere Citrus. Ampiamente coltivato in Sicilia, e in minor misura in Campania e Calabria, viene anche coltivato in apposite serre sul lago di Garda sui pendii rivolti a Sud, dove le grandi vetrate vengono aperte solo quando la temperatura diventa più mite. Altrove può essere coltivato in vaso, in modo da poterlo ritirare all´abbassarsi della temperatura, e in questo caso la sua funzione diventa puramente ornamentale. Un albero adulto raggiunge i 10-12 metri di altezza, e 4-5 metri di diametro di chioma, quindi bisognerà tenere presente questi parametri, sia nel caso si voglia piantarne più di esemplare, sia per tenere la giusta distanza dagli edifici e/o confini. Le foglie sono appuntite, ovali o leggermente ellittiche, di media grandezza e di color verde scuro. I fiori, (zagare), che sbocciano all´inizio della primavera, sono bianchi e molto profumati; i frutti che seguono ai fiori, maturano a seconda della specie, da Novembre a Maggio e sono ricchi di acidi organici, zuccheri e vitamina C.
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Citrus sinensis

Cornus masPiccolo albero, originario dell´Europa del sud, generalmente di altezza compresa tra i 2 e i 6 metri, presenta un fusto dalla corteccia grigio-giallastra, che nelle parti più vecchie, tende a sfaldarsi. Le foglie ovato-ellittiche, sono opposte, appuntite e lunghe fino a 10 cm. I piccoli fiori gialli, che compaiono prima delle foglie, sbocciano in febbraio-marzo. Ad essi seguono i frutti; delle drupe color rosso vivo, simili per forma e dimensione alle olive. Il frutto denominato corniola, giunge a maturazione in luglio-agosto, assumendo una colorazione della buccia, più scura. La polpa, (molto apprezzata dalla fauna selvatica), è commestibile, leggermente aspra, liquescente, ricca di vitamina C e acidi organici. L´utilizzo dei frutti del corniolo è molto ampio e si va dal consumo fresco, alla preparazione di marmellate, salse, liquori e gelatine. Un tempo, quasi tutte le parti della pianta erano utilizzate per curare svariate patologie. Anche il legno di corniolo, grazie alla sua durezza, un tempo era molto utilizzato nella preparazione di svariati manufatti, mentre ora viene quasi esclusivamente utilizzato per la fabbricazione di pipe.
CorylusAlbero di buone dimensioni, dalla forma piramidale, che può raggiungere facilmente i 12-15 mt di altezza. La corteccia è grigia e i fiori sono amenti penduli (come il nocciolo) gialli in febbraio. Seguono nocciole autunnali, buone ma difficili da estrarre.
Corylus avellanaAlbero da frutto abbastanza diffuso anche allo stato selvatico, viene coltivato sopratutto per i i suoi frutti: le nocciole. Appartenente alla famiglia delle Betulaceae e al genere Corylus, può essere coltivato sia come arbusto sia come albero raggiungendo altezze comprese tra 2 e 7 metri. Dal fusto bruno e con radici superficiali, presenta foglie decidue, ovate o obovate, seghettate ai margini e con una leggera peluria sulla pagina inferiore. I fiori del nocciolo sono unisessuali e quelli maschili, riuniti in infiorescenze ad amento, spuntano da dicembre a febbraio, sui rami dell´anno precedente, mentre quelli femminili, più piccoli e riuniti in brevi infiorescenze, fioriscono più tardi sui rami di un anno; al vento è affidato il trasporto del polline. Le nocciole sono un´ottima fonte di selenio, flavonoidi, fitosteroli, vitamina E, acidi grassi omega-6 e omega-3.
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Corylus avellana

CrataegusI biancospini sono generalmente grossi arbusti ma occasionalmente sono reperibili nei vivai anche forme ad alberello. La particolarità dei biancospini è sicuramente la fioritura primaverile, intensa anche se breve. A seconda delle varietà può essere bianca, rosa o rossa. Producono mazzi di fiori semplici o doppi dal buon profumo. Seguono bacche rosse altrettanto decorative nel periodo autunnale inizio inverno, amate soprattutto dagli uccelli. I fusti sono spinosi, quindi spesso si utilizzano i biancospini anche per siepi difensive antintrusione.
Crataegus azarolusAppartenente alla famiglia delle Rosaceae, il Crataegus azarolus è un albero che se lasciato crescere liberamente si sviluppa in altezza fino ai 5-8 metri, sviluppando una chioma di 3-4 metri di diametro. Pianta molto rustica allo stato selvatico, presenta rami molto contorti mentre se coltivata, tramite potatura si interviene per darle una forma più lineare. Le foglie sono verde brillante, brevemente picciolate, ovali e profondamente incise, mentre i fiori primaverili sono bianchi e riuniti in corimbi. Il frutto è un piccolo pomo, globoso o leggermente ovale, non più grande di 3 centimetri, con sfumature di colore della buccia dal giallo pallido al rosso, secondo le varietà. L´azzeruolo è commestibile e la polpa delicatamente profumata, succosa, saporita è dal gusto dolce più o meno acidulo. Non sfruttato a livello industriale, è una pianta relegata ad un uso ornamentale o coltivata in piccoli lembi di terra con produzioni molto limitate. Un vero peccato perché è un frutto rinfrescante, dissetante, diuretico e una buona fonte di vitamina C; oltre all´uso come frutto fresco, l´azzeruolo viene impiegato in pasticceria per farne marmellate, confetture e gelatine.
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Crataegus azarolus

Crataegus azarolusAppartenente alla famiglia delle Rosaceae, il Crataegus azarolus è un albero che se lasciato crescere liberamente si sviluppa in altezza fino ai 5-8 metri, sviluppando una chioma di 3-4 metri di diametro. Pianta molto rustica allo stato selvatico, presenta rami molto contorti mentre se coltivata, tramite potatura si interviene per darle una forma più lineare. Le foglie sono verde brillante, brevemente picciolate, ovali e profondamente incise, mentre i fiori primaverili sono bianchi e riuniti in corimbi. Il frutto è un piccolo pomo, globoso o leggermente ovale, non più grande di 3 centimetri, con sfumature di colore della buccia dal giallo pallido al rosso, secondo le varietà. L´azzeruolo è commestibile e la polpa delicatamente profumata, succosa, saporita è dal gusto dolce più o meno acidulo. Non sfruttato a livello industriale, è una pianta relegata ad un uso ornamentale o coltivata in piccoli lembi di terra con produzioni molto limitate. Un vero peccato perché è un frutto rinfrescante, dissetante, diuretico e una buona fonte di vitamina C; oltre all´uso come frutto fresco, l´azzeruolo viene impiegato in pasticceria per farne marmellate, confetture e gelatine.
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Crataegus azarolus

Cydonia oblongaAppartenente alla famiglia delle Rosaceae, si sviluppa fino ai 5-7 metri in altezza, con una chioma di 4-5 metri di diametro. Albero molto rustico e dalle origini molto antiche, presenta un fusto lievemente contorto, radici superficiali e chioma tondeggiante. Le foglie, ovato-ellittiche, che si sviluppano prima dei fiori, sono verdi sulla pagina superiore e grigio-verdi sulla pagina inferiore. I fiori, che sbocciano in aprile-maggio, sono bianchi con delicate sfumature rosa, grandi 3-5 cm e spuntano sulle estremità dei rami corti. I frutti sono pomi tondeggianti o leggermente oblunghi; dapprima verdi, in autunno assumo un colorazione gialla emanando un delizioso aroma a completa maturazione. Non molto indicati come frutto da consumare fresco, sono invece molto utilizzati ed apprezzati, sotto forma di marmellate e confetture.
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Cydonia oblonga

Diospyros kakiOriginario della Cina e del Giappone, il Diospyros kaki è una pianta relativamente nuova per l´Europa, dato che è stata introdotta e coltivata solo a partire dal 19° secolo. Di sviluppo abbastanza rapido, da adulto arriva ad altezze comprese tra 4 e 8 metri, con chiome globose di 4-6 metri di diametro. Le foglie sono grosse, spesse, ovate, verdi lucenti nella pagina superiore e più chiare in quella inferiore. Il diospiro ha una fitta chioma, che impedisce al sole di filtrare; ottimo per ombreggiare, questa peculiarità impedisce la coltivazione di fiori o piante che richiedono sole. I fiori sbocciano a maggio sui germogli dell´anno; la corolla è verdastra e sono a quattro petali. I frutti della pianta, i cachi, maturano a novembre in concomitanza con la caduta delle foglie; di color giallo-arancio, sono grossi, pesanti e dopo la raccolta, vanno lasciati ulteriormente riposare per un breve periodo prima che raggiungano il classico gusto dolciastro. Dal punto di vista nutritivo i cachi sono ricchi di zuccheri, vitamine e proteine.
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Diospyros kaki

ElaeagnusLe piante del genere Elaeagnus, comunemente sono reperibili in forma di arbusto, ma esistono anche le forme ad alberetto e nel caso, sono adatti anche a formare piccoli viali. All’inizio dell’estate producono piccoli fiori bianchi profumati tra il fogliame coriaceo, caduco, tomentoso e subito dopo producono bacche scure, con riflessi metallici, eduli.
Elaeagnus umbellataPianta da frutto, originaria dell´Asia dell´est, conosciuta anche come albero dei coralli o olivo d’autunno, l´Elaeagnus umbellata è caratterizzata da una crescita rapida e disordinata e può svilupparsi sia come albero, sia come arbusto. Le foglie ellittiche, 4-10 cm di lunghezza per 2-4 di larghezza, sono alterne, con picciolo corto. Di color verde chiaro sulla pagina superiore, sono bianco-argentee e vellutate al tatto in quella inferiore. I fiori sono bianco-crema, molto profumati e sbocciano ad aprile-maggio. Ad essi seguono i frutti rossastri, globosi, gelatinosi e dal gusto acidulo, che maturano tra Settembre e Novembre. Molto apprezzati dagli uccelli, possono essere consumati sia freschi sia utilizzati per la preparazione di marmellate o succhi di frutta. Un´ottima fonte di sali minerali e vitamine (A, C ed E).
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Elaeagnus umbellata

EriobotryaUn genere di piccoli alberi composto da una decina di specie tutte originarie dell´Asia orientale, hanno come massimo rappresentate la Eriobotrya japonica, conosciuta anche come, nespolo del Giappone o nespolo giapponese.
EucaliptoUno dei generi più diffusi, con moltissime specie in tutti i climi caldi e temperati. Alberi o grandi arbusti particolarmente adatti a vivere in condizioni calde e siccitose, anche in riva al mare in presenza di salsedine. Generalmente si riconoscono per l’aroma forte delle foglie e la forma delle stesse: allungate, ellittiche, lanceolate quelle mature, ma arrotondate le giovani. I tronchi presentano una corteccia lucida o che si sfoglia facilmente. I fiori sono di solito bianchi e primaverili riuniti in racemi. I frutti sono globosi, anch’essi generalmente profumati.
FagusI faggi sono un genere di alberi molto diffuso in tutto il mondo raggiungendo altezze anche imponenti di 20-22 mt; non mancano però le specie e varietà a sviluppo contenuto e/o pendule. Sono latifoglie spesso eleganti per la forma espansa e il colore verde brillante del fogliame, nonché per la corteccia liscia e grigia, veramente bella; in commercio sono presenti anche varietà e cultivar a fogliame porpora. Altra caratteristica importante è la colorazione gialla e intensa nell’autunno.
FicusCon oltre 800 specie diverse, il Ficus è uno dei generi di alberi più diffusi al mondo, soprattutto nelle parti calde o temperate del pianeta. Numerose specie diventano veramente monumentali con la particolarità di avere lunghe radici aeree utili all’albero per rafforzare la propria stabilità in suoli in cui le radici si affondano poco (nel Giardino Botanico di Palermo c’è un esemplare che copre una zona di più di mille metri quadri). In alcune zone tropicali, forma inestricabili foreste diventando la casa di una miriade di animali, insetti e altre piante. Le forme delle foglie dipendono dalla specie, mentre i frutti sono appunto piccoli o grandi fichi di colore variabile, dal verde al rosso a seconda della specie.
Fortunella margaritaDi origini cinesi, la Fortunella margarita è un albero a crescita lenta, dall´aspetto cespuglioso e di altezza compresa tra i 3-4 metri, sempreverde con fitte ramificazioni, a volte ricoperte di spine. Le foglie sono lanceolate e di color verde scuro sulla pagina superiore e leggermente più chiare nella pagina inferiore; nel Kumquat rotondo sono più chiare e più piccole. I fiori bianchi, sono a stella, lievemente profumati, singoli o riuniti in gruppo e fioriscono in primavera; in inverno i frutti, piccoli e dalla forma allungata, seguono ai fiori. Di piccole dimensioni e dalla buccia sottile, vengono consumati per intero ed il sapore che ne consegue è molto particolare, dato che la polpa è acida mentre la buccia è dolce.
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Fortunella margarita

FraxinusI frassini sono alberi caduchi che si sviluppano in forme ampie, allargate ma anche allungate (fino a fastigiate) o piangenti a seconda della specie e varietà. Il fogliame va dal verde brillante al giallognolo e le ramificazioni sono gialle in inverno. I fiori appaiono prima della fuoriuscita delle foglie e seppur per un breve periodo, riescono ad apparire interessanti. Arrivano facilmente e velocemente a 18-20 mt di altezza per 10 di larghezza. Le radici di alcune specie possono diventare un impedimento alla crescita di altre piante intorno. La specie Fraxinus ornus viene utilizzata per la produzione di manna (ricavata dal succo) nel sud Italia.
GleditsiaAlberi e alberelli dalla chioma larga, per ombra leggera, talvolta conica. Sono leguminose e quindi producono baccelli dopo la fioritura primaverile, minuta e poco appariscente. In genere hanno spine su tutti rami. Il fogliame è la parte più interessante del genere Gleditsia; a prima vista sono piccole e ovali ma osservando con attenzione si nota che sono riunite in una sola foglia ben più ampia di 20-30 cm di lunghezza, come le acacie. Nella Gleditsia triacanthos ´Sunburst´, sono di un bel giallo intenso in primavera che virano al verde d’estate. Mentre le altre specie e varietà sono verdi in primavera estate e giallo-bruno in autunno.
HibiscusGeneralmente sono piante tropicali o per climi temperati, ma alcune specie e varietà si adattano anche alla pianura padana fino a minime di -10-15 °C. Nei vivai sono facilmente reperibili quelli formati ad arbusto, mentre gli alberelli sono più rari ma non impossibili da trovare. La forma più comune è quella allungata e per questo motivo non appaiono subito interessanti, ma una volta in fiore dimostrano la loro caratteristica più interessante; i fiori, raggiungono infatti, grandezze ragguardevoli, simili a quelli di malva e sono ormai disponibili in tutte le colorazioni dal bianco al rosso molto scuro e porpora. In campo ornamentale gli ibischi più usati e conosciuti sono senza dubbio le molte varietà di Hibiscus rosa-sinensis e Hibiscus syriacus. A questo genere appartiene anche una bellissima pianta acquatica, la Hibiscus moscheutos, conosciuta anche come ibisco palustre.
LaburnumGeneralmente ritroviamo i maggiociondoli sotto forma di grossi arbusti, ma non mancano gli alberelli allevati per poterci sostare sotto senza problemi. Sono piante tipiche dell’ambiente collinare e montano, ma si adattano anche ai giardini di pianura, soprattutto gli ibridi e le cultivar selezionate per la lunga e bella fioritura gialla. Ecco quindi una caratteristica che accomuna i Laburnum: i fiori, sono quelli tipici delle leguminose, ovvero papilionacei (5 petali disuguali, uno grande eretto, due laterali le ali e due inferiori detti carena), riuniti in racemi penduli a formare una pioggia cadente giallo oro in maggio. Foglie color verde tenero, sono trifogliate. Tutto l’albero è velenoso e tutte le sue parti sono molto pericolose, in particolare i semi.
LagerstroemiaUn genere composto da una cinquantina di specie appartenenti alla famiglia delle Lythraceae, sono piante originarie del sud-est asiatico e del nord dell´Australia. La più conosciuta e diffusa è senz´altro la Lagerstroemia indica, con il suo seguito di varietà e forme. Infatti può essere coltivata indifferentemente sia ad arbusto che ad alberello. Raggiunge senza fretta i 4-6 mt di altezza. Ha il fogliame caduco che in autunno vira in calde colorazioni. Ovviamente sono però i fiori a farla spesso scegliere per formare gruppi, viali o come singola pianta d’interesse. I fiori sono in genere nelle sfumature del rosa e magenta ma vi sono varietà anche bianche o lillà. Sono riuniti in pannocchie di 20-30 cm portate erette o lievemente pendule. Durano molto a lungo sulla pianta, in pratica per tutta l’estate. Anche i rami sono particolarmente attraenti: lucidi con una corteccia che si sfoglia in alcune parti, l’aspetto è di essere molto duri.
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Lagerstroemia

LigustrumSi tratta ovviamente della versione ad albero dei comuni ligustri da siepe. Non sottovalutateli però, perché facilmente raggiungono i 3-4 mt, risultando così piante preziose per piccoli giardini o per viali poco ampi. Sono generalmente riconoscibili per le foglie fitte, piccole o medie, verde scuro lucente, ma in alcune varietà sono gialle o variegate di bianco o giallo. La fioritura può essere abbondante anche se di breve durata, di solito bianca o crema costituita da piccoli fiori riuniti in grappoli, profumati. Come già accennato, i Ligustrum sono anche degli ottimi alberi da siepe, ai quali è dedicata un´apposita sezione a questo link: ligustri da siepe.
LiquidambarOriginari del Nord America, questo genere di alberi è tra i più apprezzati per formare macchie boscose in grandi giardini o parchi. La crescita lenta però lo fa scegliere anche per piccoli giardini, magari un solo esemplare, da contenere con la potatura. Tipico del genere è il fogliame a cinque lobi, verde brillante nella bella stagione, cangianti, veramente ornamentali anche per la particolarità di virare d’autunno nelle sfumature del rosso e arancio. In questa stagione sono sicuramente tra gli alberi con il fogliame più interessante. La corteccia è suberosa, i frutti sono sferici e penduli, appesi a lunghi piccioli. Raggiunge i 12-15 mt di altezza.
LiriodendronGenere di grandi alberi appartenenti alla famiglia della Magnoliaceae, sono inconfondibili per le foglie lobate a forma di lira (l’antico strumento greco-romano), con quattro lobi troncati all’apice, verde brillante, che in autunno diventano un intenso giallo. Nelle piante adulte avviene una particolare fioritura simile a piccoli tulipani verdi con una sfumatura arancio all’interno, molto profumati; questa particolarità rende noti i Liriodendron anche con il nome di “albero dei tulipani”. La corteccia è liscia e la crescita rapida, raggiungono infatti facilmente i 18-20 mt, con una forma colonnare allargata. Per le dimensioni che possono raggiungere, richiedono giardini ampi o parchi; molto utili anche per formare grandi viali.
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Liriodendron

MagnoliaGenere vastissimo, appartenente alla famiglia delle Magnoliaceae, che comprende più di ottanta specie, sia alberi sia grandi arbusti, sempreverdi ma anche caduchi. Nella categoria alberi sono quelli che hanno i fiori più grandi e oltretutto spesso profumati. I boccioli sono allungati e grossi, non ne esistono di simili tra gli alberi e nemmeno tra gli arbusti. I colori vanno dal bianco puro al porpora scuro, passando per tutte le sfumature del rosa e del rosso. Le specie a fioritura estiva sono sempreverdi con grandi foglie lucide e coriacee verde scuro; quelle a fioritura primaverile sono invece caduche. Raggiungono facilmente i 13-15 mt di altezza, soprattutto le specie e varietà sempreverdi.
MalusI meli da fiore sono quanto di meglio per avere fioriture precoci e abbondanti. Un trionfo per gli occhi quindi che dall’inizio della primavera possono già godere dei fiori rosa, rossi, bianchi semplici o semidoppi che ricoprono le ramificazioni non ancora fogliate. Il fogliame che appare subito dopo è di un bel verde scuro (colorato in molte varietà), ma colorato in autunno. In alcune varietà i frutti intensamente colorati che seguono stanno appesi fino all’inverno inoltrato. La forma tipica del melo da fiore è di un piccolo albero con ramificazioni dense e dalla forma globosa un po’ allargata (altezza massima 6-7 mt) . Non mancano tra i Malus comunque forme lievemente pendule o addirittura piangenti. Ovviamente nei vivai sono reperibili tutte le varietà in forma di arbusto, adatti anche alla coltivazione in vaso su terrazzo.
MorusI “vecchi” gelsi delle nostre campagne, sono anche reperibili in alcune specie più ornamentali come il Morus alba ´Platanifolia´. Sono alberi a foglia caduca e dalla chioma espansa e globosa. Le foglie sono grandi e cuoriformi, verde scuro lucente, diventano gialle in autunno alla caduta. In alcune specie e varietà assomigliano a quelle del platano. Produce frutti commestibili simili a more di colore rosso scuro in settembre. L’altezza non supera quasi mai i 7 mt.
ParrotiaGenere di alberi appartenenti alla famiglia delle Hamamelidaceae, in commercio è reperibile una sola specie, la Parrotia persica; un alberello con bellissime foglie ondulate che in autunno diventano arancio e rosso porpora. I fiori appaiono precocemente sui rami nudi, tinti di rosso. La corteccia è levigata ma si desquama nelle piante mature.
PaulowniaGenere di alberi originari della Cina, appartengono alla famiglia delle Scrophulariaceae e sono caratterizzati da un portamento maestoso con altezze fino a 15 metri. L’unica specie reperibile nei vivai è la Paulownia tomentosa. Si tratta di un bel albero dalle grandi foglie cuoriformi, caduche, larghe anche 50 cm. L’altezza può raggiungere facilmente i 10 m di altezza, conservando un portamento ampio e arrotondato. Tra tutti gli alberi da giardino è quello con la crescita più veloce che non deve soffocare la crescita di essenze più lente. Quindi è meglio piantarlo isolato. I fiori blu violaceo sono riuniti in pannocchie a maggio prima dell’emissione delle foglie. Il legno di Paulownia viene impiegato da secoli, per realizzare i geta, i famosi sandali tradizionali giapponesi. Grazie alla rapida crescita e alle grandi foglie, gli alberi di Paulownia, in alcune parti del mondo, vengono impiantati in vaste aeree, per combattere l´inquinamento sia atmosferico sia idrico. Un esemplare adulto, oltre a produrre 5-6 kg di ossigeno al giorno, assorbe notevoli quantità sia di anidride carbonica sia di sostanze inquinanti presenti nell´acqua.
PirusI peri da fiore sono un trionfo di fiori bianchi in aprile-maggio. I fiori riuniti in corimbi, ricoprono letteralmente tutti i rami e precedono l’emissione di frutticini verde scuro e poi bruni che perdurano fino all’inverno. Le foglie, caduche, a seconda della varietà, sono verde brillante in primavera, o verde grigio con una fitta lanugine a ricoprirle. In autunno virano in bellissime tonalità rosse. Il portamento può essere conico fino a 7-8 mt di altezza, ma anche pendulo.
PlatanusUno degli alberi più diffusi in città per la sua resistenza all’inquinamento. Le grandi dimensioni, la chioma a cupola, i grandi rami, rendono l’aspetto dei Platanus, più vetusti, maestoso e imponente. Contribuiscono all’effetto il fogliame grande lungo anche 30 cm, lobato a 5 punte, verde scuro e lucido in primavera e color bronzo e ruggine in autunno. Forma anche dei frutti globosi ocracei e penduli, attaccati ai rami anche per tutto l’inverno. Il tronco è ricoperto da una corteccia che si sfalda a chiazze in taluni esemplari simile ad un mosaico multicolore.
PopulusI pioppi sono piante che caratterizzano le pianure del nord e centro Italia, talvolta imponenti e di rapida crescita utilizzati perlopiù per la produzione di cellulosa (Populus x euro americana, o pioppo ibrido). La forma tipica è colonnare e larga ma non mancano le varietà più arrotondate e nemmeno quelle fastigiate. Le foglie sono lobate verde scuro sopra e più chiare nella pagina inferiore; in alcune specie, come in Populus alba, conosciuto anche come pioppo bianco, addirittura bianche cangianti. In alcune varietà le foglie sono piccole e arrotondate, e si muovono ad ogni minimo alito di vento. Le gemme dei pioppi emanano un forte aroma di propoli.
PrugnusI ciliegi da fiore o ornamentali, sono ottimi alberelli da giardini anche piccoli. Si caratterizzano nella produzione di numerosi fiori primaverili, (da marzo a maggio a seconda delle varietà), semplici o doppi, in genere riuniti in mazzetti o in lunghi racemi, dai colori che vanno dal bianco al rosa scuro. Il genere Prunus però comprende anche specie e varietà a fioritura intermittente e persino invernale da novembre a marzo come ad esempio Prunus subhirtella. Le semplici foglie, variano dal verde al porpora e si tingono di rosso e giallo in autunno. Tra gli arbusti sono da annoverarsi al genere Prunus tutti i cosiddetti Laurocerasus, ovvero i lauri da siepe. Sempreverdi, se lasciati crescere liberamente raggiungono dimensioni ragguardevoli, anche quella di un albero di media altezza di 8-10 mt.
QuercusLe querce sono tra gli alberi più maestosi, quindi non sono poche le specie che desiderano spazi abbondanti intorno a se. Cosa che invece e troppo spesso non viene garantita, così da ritrovare dopo una manciata di anni alcune branche che arrivano ad ingombrare tetti, grondaie, fili del telefono, ecc...Come per tutti i grandi alberi è bene prevedere tutto ciò, vista anche la proverbiale longevità delle querce, anche 400-500 e più anni. Sono comunque un gruppo vastissimo e molte hanno un aspetto particolarmente decorativo, l’ideale, per grandi giardini e parchi. Nel genere sono comprese specie sempreverdi e caduche. Quasi tutte hanno foglie ovali e allungate, lobate (5-7 lobi) e spesso frastagliate. Forma e portamento sono quasi sempre con chioma molto larga, globosa, più o meno allungata, talvolta fastigiate. Producono ghiande di varie forme e dimensioni a seconda della specie.
RobiniaAbbiamo importato le prime robinie per rinverdire velocemente le scarpate ferroviarie ed ora è una delle piante più diffuse in Italia, anche là dove non si vorrebbe ci fossero. I pregi di questi alberi stanno quindi nella velocità di crescita e diffusione, oltre che nella bontà del legno, adatto a molti usi ma soprattutto come combustibile. Le Robinie hanno rami spinosi, il fogliame, verde chiaro è formato da lunghe foglie composte da più piccole foglioline ovali. La fioritura è sempre molto appariscente e profumata. Come per molte altre leguminose è formata da grappoli di fiori più piccoli papilionacei: bianchi o rosa a seconda della varietà.
SalixSono tantissime le specie e varietà di salici al mondo. Quasi tutte amano la vicinanza dei corsi d’acqua o comunque la loro presenza. In genere hanno forma flessuosa e globosa, formata da lunghi rami sottili che a seconda della specie variano dal grigio verde al giallo dorato, rosso, nero. In alcune specie la forma è addirittura piangente come in Salix babylonica, oppure particolarmente contorta in Salix matsudana ´Tortuosa´ o Salix babylonica ´Tortuosa´ (foto sopra). Le foglie sono generalmente lanceolate, grigio verdi e argentee nella pagina inferiore. I salici producono degli amenti maschili giallo verdi in marzo-aprile. In talune specie possono essere molto estetici, rigonfi come piumini dorati e argentati, a ricoprire i rami prima delle foglie.
SophoraGenere di leguminose di origine orientale, molto ornamentali per il fogliame fine, composto, verde scuro, in alcune varietà su rami penduli, anche fino a terra. Il genere comprende una settantina di specie e perlopiù si tratta di alberi alti non più di 10-12 mt (altrettanti di diametro), con forma arrotondata o piangente. I rami spogli nelle varietà pendule sono una stupenda attrattiva invernale, quasi delle sculture viventi.
SorbusI sorbi sono alberelli dal fogliame caduco composto e vellutato: verde scuro e bianco argento, che in autunno vira al rosso bruno e giallo oro. L’altezza non supera mai 8-12 mt (diametro 5mt) la forma è arrotondata o colonnare larga con fioritura bianca nel mese di maggio. Seguono, dalla tarda estate all’inverno, grappoli di frutti rossi brillanti (nel Sorbus domestica forma frutti a pera, commestibili se molto maturi).
TiliaAlberi caduchi dagli innegabili pregi di rusticità e rapidità di accrescimento, si accomunano per le foglie cuoriformi (cordate); la fioritura primaverile molto profumata, costituita da piccole infiorescenze bianche o giallastre, pendule su peduncoli trattenuti da ampie brattee, le quali d’autunno svolazzano al vento portando lontano i semi. La forma dei tigli è di solito conica o colonnare allargata, con rami robusti e, nelle specie selvatiche, con una vigorosa emissione di polloni dalla base. Non mancano però le varietà fastigiate o quelle piangenti, oppure quelli con fogliame argentato, così come le nuove varietà a portamento più compatto e nessuna produzione di polloni.
UlmusGli olmi, sono alberi che formavano con le querce le più ampie foreste antiche del vecchio continente, ma purtroppo, una malattia letale ne ha falcidiato la popolazione. Si tratta di Graphium ulmi, e se un albero viene attaccato ne subisce le fatali conseguenze in pochissimi mesi. Nei vivai sono reperibili delle varietà ornamentali resistenti alla grafiosi. La forma è generalmente arrotondata e ampia, oppure colonnare larga. Non mancano le varietà pendule. Le foglie sono ovali o ellittiche seghettate, in molte specie e varietà sono tomentose e argentate nella pagina inferiore.