Nome scientifico:
Lagerstroemia
Famiglia:
Lythraceae
Fiori:
Nelle sfumature del rosa e magenta ma vi sono anche varietà bianche o lillà
Frutti:
Foglie:
Caduche che in autunno virano in calde colorazioni
Fusto:
Raramente diventano alberi importanti, si ramificano di solito a 2-2,50 mt dal suolo
Dimensioni:
Fino a 5-6 mt di altezza gli esemplari più vetusti
Esposizione:
Sole e riparata dai venti freddi
Terreno:
Fertile, di medio impasto, ben drenato
Irrigazione:
Solo quando necessario e nel periodo estivo
Temperature:
Fino a -20 °C
Potatura:
Non necessaria, esclusivamente per eliminare rami rotti o danneggiati
Concimazione:
Primavera e autunno con concime organico
Descrizione:
Un genere composto da una cinquantina di specie appartenenti alla famiglia delle Lythraceae, sono piante originarie del sud-est asiatico e del nord dell´Australia. La più conosciuta e diffusa è senz´altro la Lagerstroemia indica, con il suo seguito di varietà e forme. Infatti può essere coltivata indifferentemente sia ad arbusto che ad alberello. Raggiunge senza fretta i 4-6 mt di altezza. Ha il fogliame caduco che in autunno vira in calde colorazioni.
Ovviamente sono però i fiori a farla spesso scegliere per formare gruppi, viali o come singola pianta d’interesse. I fiori sono in genere nelle sfumature del rosa e magenta ma vi sono varietà anche bianche o lillà. Sono riuniti in pannocchie di 20-30 cm portate erette o lievemente pendule. Durano molto a lungo sulla pianta, in pratica per tutta l’estate.
Anche i rami sono particolarmente attraenti: lucidi con una corteccia che si sfoglia in alcune parti, l’aspetto è di essere molto duri.
Coltivazione:
Praticamente stanno dappertutto, anche in luoghi freddi, dove però le gelate tardive possono danneggiare facilmente i nuovi germogli.
Per ottenere fioriture abbondanti e prolungate è meglio potarle ogni anno a fine inverno lasciando speroni abbastanza corti. Servirsi di forbici e cesoie molto affilate, il legno è decisamente duro.
Gli esemplari ad alberello giovani appena piantati si devono sostenere con pali tutori finché l’apparato radicale non si sarà sviluppato in abbondanza. Concimare ogni autunno e primavera.