Foto:
Tipo:
Nome:
Nome scientifico:
Famiglia:
Fiori
Bianchi, con sfumature violacee
Frutti
Grandi e oblunghi
Foglie
Ovali, ovali-oblunghe
Fusto
Dimensioni
Esposizione
Pieno sole
Terreno
Sciolto, ricco, argilloso mediamente calcareo
Irrigazione
Abbondante in caso di siccità
Temperature
Ideali intorno ai 25°C
Potatura
Eliminare i rami troppo vicini o secchi
Concimazione
Letame maturo
Curiosità
La scorza è molto utilizzata nella produzione di canditi
Descrizione
Agrume originario del Sud-Est asiatico, il Cedro adulto è un albero che può raggiungere altezze comprese tra 5 e 8 metri, con un diametro della chioma di 3-5 metri. Di origini antichissime, è ritenuto uno tra i capostipiti del genere Citrus; presenta rami spinosi con foglie ovali talvolta oblunghe che assieme ai germogli, sono di color rossiccio da giovani per poi diventare in seguito color verde scuro. La fioritura è continua, ma i miglior frutti che maturano ad ottobre, sono quelli che provengono dalla fioritura di maggio-giugno; il fiore è bianco, con sfumature violacee esterne. Il frutto, appunto il cedro, ha una scorza molto spessa e rugosa che trova impiego nella produzione di canditi, mentre la polpa viene impiegata nella preparazione di bibite; molto raro l´utilizzo come frutto fresco. In campo erboristico sia dal Citrus medica sia da altre varietà, se ricava l´omonimo l´olio essenziale. Tra le varietà di cedro ricordiamo Citrus medica var. digitata, conosciuta anche come “mano di Buddha”, dalla particolarissima forma del frutto, assomigliante a tante dita, che tagliate alla julienne, possono essere utilizzate in insalate o unite come guarnizione nei piatti di pesce, conferendo un gusto molto particolare e ricercato.
Coltivazione
Proveniente dall´Estremo Oriente, amante dei climi caldi, ha trovato le sue condizioni ideali praticamente in tutto il bacino Mediterraneo; albero sempreverde, tende a perdere le foglie in prossimità dei 10-12 °C, mentre valori inferiori di 4-5 °C a questa temperatura provocano l´immediata perdita della produzione. Il Citrus medica, vuole terreni argillosi, anche leggermente calcarei, sciolti e ricchi di sostanze nutritive, uniti ad una esposizione in pieno sole. Il fabbisogno idrico dovrà essere importante in caso di perdurante siccità mentre come concime si può utilizzare del letame maturo a cavallo tra l´autunno e l´inverno.
Selezione